Astro incarnato nell'umane tenebre,
Fratello che t'immoli
Perennemente per riedificare
Umanamente l'uomo"
(G. Ungaretti, Mio fiume anche tu)
C'è poco da fare: i poeti le cose le sanno dire meglio.
Auguri di cuore.
Le ciose, galline, anzi, meglio, chiocce, nel dialetto delle nostre parti, sono nate un po' per caso un po' per istinto di sopravvivenza nell'estate del 2001. Oggi siamo in nove. Nove donne nate tra il '75 e l'80, alcune sposate (anche con figli), alcune fidanzate, altre single. Tra noi c'è un alto tasso di insegnanti, ma non mancano altre professioni. Siamo amiche e questo non è poco.
2 commenti:
Che bellissimi auguri, arrivano al cuore.
Hanno rallegrato per un attimo una Pasqua difficile, perciò mille volte grazie.
Carissima, grazie. Il merito non è mio, è di Ungaretti! Mi spiace per la Pasqua difficile. Un abbraccio.
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