lunedì 18 aprile 2011

chuao


Dopo essermi seduta comoda sul divano, appena le note di Bach hanno iniziato ad allargare le pareti della mia stanzetta viola e con il sole di questo strano caldo aprile che stava calando, ho aperto una tavoletta di chuao di Pierre Hermé.
Ne sento la dolcezza e il calore e mi sembra di essere tra le persone più fortunate al mondo. Potere delle endorfine? Ma cosa importa… godedetevi con me questo strepitoso cioccolato e questa musica e per un attimo facciamo finta che la vita sia un morbido velluto di cacao e nient’altro.
Adesso che l’attimo è passato e il retrogusto è così tondo e pieno che sembra non attenuarsi mai, ritorno al mio vivere normale e una folla di pensieri iniziano ad alternarsi nella mia testa. Per fortuna le galline vanno a letto presto e io non faccio eccezione, quindi adesso prenderò un bel libro (di ricette, ovvio) e leggerò qualcosa: chissà che complice il cioccolato e qualche foto il sogno non mi porti a Parigi, su una panchina davanti a Saint Sulplice con in mano il pain au chocolat più buono al mondo …

1 commento:

Cri ha detto...

Elis, che bello! Mi fa un immenso piacere leggere il tuo primo post sul nostro blog. Ed è anche molto bello, anzi, gustoso...
Però, accidenti, proprio adesso che, col cambio di stagione, ho dovuto eliminare diverse paia di pantaloni in cui non entro più e che persino mio padre s'è accorto che ho messo su una bella pancetta? Attentato!!!