mercoledì 18 gennaio 2023

Quelli che non pensano

 

Il post che ho scritto per la pagina Facebook di un cliente termina con: "L'offerta è valida in negozio e online" + link alla pagina dell'e-commerce.
Una tipa chiede via Messenger: "Fate spedizioni?"
Vabbè, forse ho sbagliato io e dovevo scrivere: "L'offerta è valida in negozio e anche nell'e-commerce presente sul nostro sito a questa pagina".
Anche se, boh, un po' mi dispiace lavorare considerando sempre che chi legge sia scemo. Oltretutto, lo trovo molto presuntuoso.
 
Allora mi armo di pazienza e mi appresto a rispondere: "Si, certo, signora. Ecco qui la pagina del nostro e-commerce da cui può acquistare il prodotto e farselo spedire comodamente a casa".
Apro Messenger e vedo che qualcuno (un collega o il cliente, non voglio indagare), ha già risposto: "Sì, facciamo spedizioni". E basta. Senza ulteriori indicazioni.
 
Come pensate che andrà a finire?
 
Un dialogo tra sordi, praticamente, in cui nessuno è più in grado di fare una cosa che normalmente ti insegnano alle elementari: leggere un testo e capirlo. E, se non lo si è capito, rileggerlo due o tre volte e poi pensare.
Non so a voi, ma a me questa cosa che gente adulta oggi non pensi fa paura quasi quanto il global warming (a proposito di cose cui la gente non pensa...)
 
Da una parte dovrei essere contenta, perché se tutti fossero capaci di pensare e di scrivere, il mio lavoro non esisterebbe; ma quando ho cominciato, circa 17 anni fa, il nostro scopo era rendere più fruibili e gradevoli notizie che, comunque, le persone avrebbero potuto anche trovare e capire da sole: era un "di più", un servizio opzionale, un favore.
 
Ora è una necessità.
 
E a me, onestamente, fa paura.
Perché i pochi che pensano, se pensano male, e non fanno i copywriter in una piccola città di provincia, ma fanno i politici, gli imprenditori, o i truffatori (o le tre cose assieme) possono rigirarsi tra le dita migliaia di persone che, magari, c'hanno pure una laurea in tasca ma hanno comunque smesso di pensare, senza accorgersene.
E io vorrei davvero tanto sapere quando è successo e perché. E poter fare qualcosa.