lunedì 17 maggio 2010

Certe notti...

...se sei fortunato e hai un'amica appassionata di danza con uno zio immannellato al Regio, riesci a sederti in platea a vedere lo spettacolo che dà il titolo al post con lo sconto riservato alle scuole di danza. E il fatto è che, tutto sommato, visto che frequentiamo un corso, la bugia non è neppure troppo grossa, ma a me fa comunque sorridere. Come sapete non ne capisco molto di danza, né vista, né tantomeno praticata, però l'allestimento non mi è parso affatto male. Da discreta fan di Ligabue, colonna sonora delle imprese dell'Aterballetto, avrei forse preferito, anziché le versioni live delle canzoni, con tanto di applausi e cori del pubblico, quelle registrate in studio, più pulite e legate le une alle altre; perché a volte mi è sembrato che il rumore di fondo lasciasse i ballerini soli a muoversi su un brusio confuso, o su un silenzio un poco imbarazzante, piuttosto che su una musica; ma forse l'effetto di spaesamento era voluto. Non so. E mi piacerebbe conoscere il parere di Meg in proposito. In ogni caso resto sempre piena d'ammirazione per l'antica abilità dell'uomo di creare bellezza con quanto ha intorno o, semplicemente, con il suo stesso corpo. Peccato che, troppo spesso, sia capace dell'esatto contrario...

Nessun commento: