martedì 8 febbraio 2011

Se non ora quando? Prima!

Come sapete domenica prossima in molte città italiane, Parma compresa, si terranno manifestazioni di piazza per protestare contro l'uso scorretto che la politica, i media e chi più ne ha più ne metta fanno del corpo delle donne. Ottimo. Vorrei però essere "politically uncorrect" e dire che questa grottesca situazione in cui ci ritroviamo oggi ce la siamo un po' cercata. E' vero: il maschilismo è ancora molto forte nel nostro paese e non sono passati molti anni da quando abbiamo avuto accesso al voto e abbiamo smesso di portare il foulard in testa (stavo per scrivere "il velo"): basta chiedere alle nostre nonne. Proprio per questo credo che sia fondamentale per le donne impedire a se stesse comportamenti e atteggiamenti che, in qualche modo, autorizzino gli uomini a pensarle come oggetti.
Abdichiamo alla nostra dignità quando ci sentiamo obbligate a truccarci e a vestirci scollate e "taccate" (lo so, non esiste in italiano), anche se non ci va, perché crediamo sia l'unico modo per essere accettate in società.
Quando giudichiamo le altre donne dall'aspetto fisico e le critichiamo per come si vestono, si truccano, si pettinano, dando l'idea che, infondo, anche a noi interessano solo le apparenze.
Quando passiamo ore a parlare di borse, scarpe, vestiti, gioielli ed altre amenità come se fossero le uniche cose che ci importano, dando a pensare agli uomini che con quelle cose possano effettivamente comprarci.
Abdichiamo alla nostra dignità quando facciamo le gattemorte per farci ascoltare da un capo, un amico, un collega, che magari neppure ci piace, facendo credere che la seduzione sia l'unico linguaggio che conosciamo per rapportarci con loro.
Quando per dimostrare di aver raggiunto la parità diventiamo superficiali, aggressive e incostanti esattamente come gli uomini che tanto critichiamo per questo.
Quando facciamo di tutto per conquistare o per tenerci un compagno che non ci convince o non amiamo più solo per timore di trascorrere da sole weekend e vacanze o perché l'orologio biologico ticchetta e vogliamo un figlio prima che sia tardi, come se scegliere con chi farlo, infondo, sia secondario e quello che vogliamo è un uomo, non un certo tipo di uomo.
Abdichiamo alla nostra dignità ogni volta che non sappiamo dire di no a ciò che ci umilia o ci toglie libertà per paura di perdere qualcosa, fosse pure un lavoro o un amore. Quando ci inchiniamo alla logica (molto maschile...) del "tutto e subito" e dopo si vedrà.
Ovviamente il mio non è un invito alla sciatteria e alla seriosità; anzi, credo sia importante che un donna possa vestirsi come vuole e parlare di ciò che vuole, ma, appunto, deve volerlo, non farlo soltanto per uniformarsi a mode imposte da altri. Però, anche se è triste dirlo, deve essere consapevole che ogni volta che si comporterà da oca autorizzerà qualcuno a pensare che lo sia sul serio e a trattarla come tale. Si dice sempre che per educare un figlio valga più l'esempio che le parole. Chissà, magari funziona anche con gli uomini...

4 commenti:

Benedetta Gargiulo ha detto...

Quella del tenerci qualsiasi tipo di uomo è il male del secolo. Una volta non avevi scelta. Oggi ce l'hai ma non te la senti. Anche lo shopping (inteso come passione della vita) è il male del secolo, e la Kinsella, ridi di qua e ridi di là, ha fatto un danno enorme all'immagine della donna. Io non la sopporto.

Cri ha detto...

Ciao Benedetta, grazie del commento. Sentirlo dire da te che hai un compagno e dei figli mi rassicura un po'. Essendo io single ("zitella"), quando si parla di questi argomenti ho sempre paura di esprimere giudizi eccessivi ("eh, Cri, quanto sei pesante!") e di parte ("acidi"). Non ho mai letto la Kinsella, ma so che piace ad alcune ciose, certo come lettura di svago, non come modello. Mi piacerebbe sentire il loro parere. Però sono anch'io convinta che siano tante le cose "leggere" che alla lunga finiscono con l'avere conseguenze pesanti. A me, in compenso, sta un po' antipatica Bridget Jones, che è diventata l'icona delle sigle e in realtà ha ben due potenziali morosi per le mani: sarà, ma di solito non è proprio così che funziona...
A presto!

Benedetta Gargiulo ha detto...

Ecco, per esempio Bridget Jones l'ho invece trovata molto divertente. Sarà perché è stata la prima ad aprire quel filone letterario, o sarà perché avevo dieci anni di meno. Comunque mi sono rispecchiata molto in quel personaggio, se non altro per il suo grado di consapevolezza. Credo sia stato il primo caso "di massa" di reale e cinico sdoganamento di tanti luoghi comuni sulle donne. Dovreste aprire un forum di discussione :)

Cri ha detto...

Buona idea! ;)