lunedì 27 agosto 2012

Mary Poppins mi fa un baffo!

Han cominciato Dani e Costi in vacanza a chiedersi cosa mai io tenessi nella mia borsa sempre al limite dell'esplosione. La cosa è continuata anche al ritorno, minacciando estemporanei svuotamenti a scopo esplorativo.
E va bene, ora ve lo dico cosa c'è nella borsa. In rigoroso ordine alfabetico.

- Agenda (che mi dimentico di consultare)
- Aspirina in granuli (ho una salute di ferro!)
- Biro
- Biglietti da visita (non è che mi do delle arie: è che al lavoro me ne hanno forniti tanti e non li uso mai, quindi li tengo a portata di mano per smaltirne qualcuno)
- Burrocacao
- Bustina con l'occorente per "quei giorni" (nei quali non indosso pantaloni bianchi, non mi siedo su petali blu né, tantomeno, mi getto dal paracadute o faccio capriole...)
- Bustina "tecnica", contenente: caricabatterie e auricolare per il cellulare, chiavetta, batteria di scorta e cavetto per la macchina fotografica
- Chewing gum o caramelle (quando mi ricordo di comprarle...)
- Chiavi (di casa, dell'ufficio, dell'auto e della bicicletta), così non me le scordo e/o le smarrisco tutte in un colpo solo (mi vengono i brividi a pensarci)
- Cerotti (almeno un paio)
- Collirio (vedi alla voce "aspirina")
- Fazzoletti di carta + un fazzoletto di stoffa (spesso usato... pardon!)
- Foulard (sempre, anche a ferragosto: vedi la voce "pastiglie per il mal di gola")
- Gel disinfettante per le mani
- Kit cucito: un ago, un filo bianco e uno nero, un bottone bianco e uno nero una spilla da balia
- Macchina fotografica
- Maglione (vedi alla voce "foulard")
- Occhiali da sole (da maggio a ottobre, più o meno)
- Ombrello (sempre, perché in spiaggia può riparare dal sole...)
- Pastiglie per il mal di gola (da settembre a giugno, ma anche oltre)
- Patente (nella foto avevo 19 anni)
- Portafoglio (con pochi soldi e molti scontrini)
- Quaderno per appunti
- Specchietto (che non uso mai, per non prender paura)

Chiariamo, questa è la dotazione massima, quella di quando uso la borsa per lavoro o in viaggio. Quando esco la sera posso anche limitarmi, ma non sempre ci riesco.
Insomma, io e le pochette non potremmo mai andare d'accordo... Comunque le mie amiche hanno ragione: forse la borsa ha qualcosa a che fare con la mia scoliosi. E - essendo pensata per affrontare ogni imprevisto - testimonia anche, credo, una grossa dose di insicurezza che si fa ogni giorno più preoccupante, ma questa è un'altra storia e si dovrà raccontare un'altra volta.
Saluti superaccessoriati!

2 commenti:

chiara (sonosempreio) ha detto...

Consolati, Cri! Siamo nella stessa barca!..o nella stessa borsa..!! Ho sempre fatto parte di quei viaggiatori che la Santoro (la nostra professoressa di Archeologia dell'Università, per chi legge "da fuori") definiva come affetti dalla sindrome della tartaruga, o della lumaca..! Per non parlare poi della mia borsa di scuola, che io definisco appunto "di Mary Poppins" dotata più o meno di tutti gli accessori indicati nel post, in più di fogli, libri, colori, colla, pastelli, pennarelli e cose simili, che presto si aprirà con grande gioia, per fortuna, di molti bambini!

Cri ha detto...

Fantastico! Ho trovato qualcuno che mi batte!
Non oso nemmeno pensare a cosa riuscirei a portarmi appresso se facessi l'insegnante...
Buon rientro al lavoro, allora.
TVB.