Io e Costi ci aggiriamo in libreria con i biglietti del cinema in tasca.
Io le racconto del libro che mi è capitato allo scambio prenatalizio con le colleghe del circolo di lettura e che non è affatto male: è "La libreria del buon romanzo" di Laurence Cossé. Di solito sono scettica nei confronti dei libri che parlano dell'amore per i libri: ultimamente ne hanno pubblicati a manciate, quasi quanto quelli sui vampiri; ma questo è piuttosto intrigante. C'è di mezzo un giallo e un paio d'amori impossibili (che, chissà perché, son quelli che preferisco...).
"Finisce bene?" Chiede Costi, appassionata di happy ending.
"Insomma..." rispondo.
"La libreria chiude?"
"No."
"Muore qualcuno?"
"Sì."
Poi lei mi parla del libro di De Luca che sta leggendo, "In nome della Madre": un'originale rilettura della storia di Maria.
E io, testuale: Ah, davvero? interessante. E come va a finire?!"
Silenzio sconcertato. Rapido scambio di sguardi e... giù a ridere forte tra due scaffali della libreria affollata.
Prima o poi verrò scomunicata.
P.S. L'immagine è la copertina del singolo "I'm going slightly mad" dei Queen, che mi pareva in tema...
lunedì 17 dicembre 2012
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