domenica 15 gennaio 2012

Contaminazioni

"Bisogna ridiventare classici mediante la natura, cioè attraverso le sensazioni" (Paul Cezanne)

Fanciulle piumate (e ospiti di passaggio), oggi vi propongo un piccolo esercizio: chiudete gli occhi e provate a visualizzare la Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi. Qualcuno più ferrato di me in storia dell'arte potrebbe giustamente obiettare: quale delle numerose versioni che la tostissima "pitturessa" realizzò? La più famosa: quella un po' splatter, con Oloferne di scorcio sul letto, Giuditta nell'atto di decapitarlo e la serva, un passo indietro, che lo tiene fermo. Fatto?
Bene. Ora, però, provate a immaginarla dipinta non con le pennellate morbide e praticamente invisibili dei maestri antichi, ma con le larghe macchie di colore e le forme geometrizzanti di Cezanne. E' dura, eh? D'accordo, ma con un po' d'impegno ci si può riuscire. Fatto?
Ebbene, ora un ultimo sforzo: provate a pensare il tutto animato in 3D, come i moderni cartoni animati... Fatto? Bravi!
Ecco, ora potete riaprire gli occhi e chiedermi, giustamente: Cri, ma tu, non sei astemia? Allora che diavolo hai combinato per farti venire queste idee strampalate?
Ehm, in realtà niente di grave. Come metà dei parmigiani, venerdì scorso, approfittando del giorno di festa per il patrono, mi sono imbarcata assieme a Dani su un treno per Milano, ma, anziché andar per saldi, come han fatto, suppongo, almeno metà dei suddetti concittadini in trasferta, siamo andate per mostre. E questo è il risultato.
Già perché a vedere nello stesso giorno i quadri di Artemisia, quelli di Cezanne e i bozzetti e le animazioni della mostra dedicata ai 25 anni della Pixar, si rischia di uscirne con tante immagini diverse (e a loro modo tutte belle) negli occhi e nella mente che basta un attimo a far confusione. E la sapete una cosa? E' piuttosto divertente!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Posso sperare di avervi dato l'ispiration per le mostre??
Non so voi, ma a me ha impressionato molto il brano letto da Emma Dante che impersona Artemisia: si sentono lungo tutto il percorso, ti martellano quasi e danno a Giuditta e Oloferne una forza intollerabile..

Cri ha detto...

Ciao Simo. Per quelle di Palazzo Reale direi proprio di sì. Quella della Pixar, invece, di cui ignoravo l'esistenza, me l'ha suggerita una mia cugina. Grazie a entrambe! Confesso, invece, che ci siamo fermate ad ascoltare solo poche frasi dell'installazione all'inizio del percorso di Artemisia: eravamo curiose di vedere i quadri e, nelle sale, non si sentiva nulla. Peccato esserci perse qualcosa di bello! Comunque mi intriga abbastanza pensare a questa artista che, senza dubbio, si divertiva a dipingere quadri in cui donne accoppano uomini senza tanti complimenti... Ehm, no, ecco, ora non dite che sono prevenuta e che ce l'ho con gli uomini. Vabbé, dai, giusto un filino...