lunedì 10 ottobre 2011

Autunni, moribonde dolcezze

Ieri, a chi abbia avuto la fortuna di passare sul crinale che porta da Langhirano a Traversetolo, l'autunno ha offerto uno spettacolo notevole. Forse lo ha fatto per farsi perdonare la malagrazia con cui ci è piombato addosso, precipitandoci da 28 a 14 gradi nel giro di un giorno.
A destra il rincorrersi delle creste verdeoro degli Appennini. A sinistra l'intera pianura Padana e, oltre, le Alpi azzurre con le cime più estreme già coperte di neve. Sopra un cielo turchese e piccole nuvole-giocattolo bianche e immobili. Attorno un'aria di vetro.
Se poi capita anche di viaggiare in compagnia di un enorme mazzo di lavanda e di un cartoccio di caldarroste tiepide, l'incanto è perfetto e il freddo quasi sopportabile.
Questo post è dedicato a Costi. Il titolo è il solito Ungaretti.
Saluti imbacuccati.

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